L’offensiva tedesca nelle Ardenne ( dicembre 1944- gennaio 1945): il canto del cigno di Hitler

Nel dicembre del 1944, in una vera e propria scommessa per costringere gli Alleati a chiedere la pace, Adolf Hitler ordinò la più grande controffensiva tedesca della seconda guerra mondiale nel nord-ovest Europa. Il suo obiettivo era quello di dividere gli eserciti alleati con un colpo a sorpresa, una guerra-lampo attraverso le Ardenne verso Anversa, replicando ciò che i tedeschi avevano fatto tre volte in precedenza – nel settembre del 1870, agosto 1914 e maggio 1940. Nonostante la tendenza storica della Germania a effettuare controffensive quando le cose si evolvono per il peggio, la leadership degli alleati sottovalutò l’attacco e lasciò la zona dell’attacco nelle Ardenne poco difesa con solo due sole divisioni americane di cui una mal equipaggiata e inesperta.
[banner size=”120X600″ align=”alignleft”]Il 16 dicembre, tre armate tedesche ( con più di un quarto di milione di soldati) diedero inizio alla più letale e disperata battaglia della seconda guerra mondiale sul fronte Occidentale nelle Ardenne, una regione ricca di foreste ma mal collegata. Quella che una volta era una tranquilla regione divenne una bolgia con le unità americane prese alla sprovvista che combatterono battaglie disperate per arginare l’avanzata tedesca a St.-Vith, Elsenborn Ridge, Houffalize e, più tardi a Bastogne, che era difesa dalla 101ª Divisione Aviotrasportata. L’inesperta 106° Divisione americana venne quasi del tutto annientata, ma pur nella sconfitta aiutò il generale di brigata Bruce Coooper Clarke a guadagnare tempo in vista della brillante difesa di Saint-Vith. Mentre le armate tedesche si spingevano più in profondità nelle Ardenne, nel tentativo di proteggere in fretta vitali teste di ponte ad ovest della Mosa, la linea che definisce il fronte alleato assumeva l’aspetto di una grande sporgenza, da cui il nome Battle of the Bulge ( battaglia della sacca) con cui la battaglia è stata ridenominata nella storiografia angolosassone.
La determinante carenza tedesca di carburante e il coraggio delle truppe americane che combattono nelle gelide foreste delle Ardenne fu fatale per l’ambizione di Hitler di strappare, se non la vittoria, almeno un accordo con gli alleati in Occidente. L’impresa notevole del Luogotenente generale George Smith Patton di far svoltare la Terza Armata di novanta gradi dalla Lorena per sostenere la città assediata di Bastogne fu la chiave per contrastare la controffensiva tedesca. La Battaglia delle Ardenne è stata l’azione più gravosa mai combattuta dall’esercito americano, che dovette sopportare oltre 100.000 morti.

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