Lucy e gli altri ritrovamenti di Australopithecus

 scheletro Lucy australopithecus afarensisLa data della comparsa del primo uomo sulla terra è oggetto di dibattito. La più importante attribuzione riguarda uno scheletro non completo di ominide recuperato nel 1974 in Etiopia. Il reperto fossile, risalente a circa 4 milioni di anni fa, fu chiamato dai suoi scopritori Lucy e classificato come esemplare di Australopithecus afarensis che potrebbe essere la progenitrice di alcuni ceppi di Australopitechi diffusisi in Africa.
L’habitat più favorevole allo sviluppo iniziale dell’uomo era il clima tropicale della savana e delle foreste equatoriali: molti ritrovamenti sono localizzati in Africa orientale, in prossimità dell’equatore (Australopithecus anamensis a Lothagam e Kanapoi, Kenia) ( Australopithecus africanus in Sudafrica a Makapansgat, Sterkfontein e Taung ). Lo sviluppo dell’uomo in Nordeuropa e Australia avverrà invece molto più tardi, circa 150000 anni fa, prima con l’Homo neanderthalensis ( Uomo di Neanderthal) e infine con l’Homo sapiens.

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