La disfatta portoghese nella battaglia di Alcazarquivir ( 1578)

Nei secoli XVI e XVII Spagnoli e portoghesi per impulsi religiosi ed espansionistici, ma anche per reprimere la pirateria, conquistarono varie località della costa atlantica e mediterranea del Marocco. Ciò però scatenò la reazione dei potentati indigeni. Se i sultani Merinidi e Beni Wattas erano apparsi incapaci di opporsi alla penetrazione straniera, le cose sembrano cambiare quando subentrano i ben più combattivi Sa’diti, sceriffi dell’uadi Dar’ha che sconfissero i Portoghesi ad Agadir nel 1541.
[banner size=”125X125″ align=”alignleft”]Lo scontro decisivo si ebbe ad Alcazarquivir ( o Ksar el Kebir) nel 1587 tra le truppe del re portoghese Sebastiano I, appoggiate dal sultano spodestato Muhammad Al-Mutawakil, e l’esercito sadita di Abd-el-Malik. La battaglia, in cui morirono tutti e tre i sovrani, si rivelò disastrosa per i Portoghesi che non solo perdettero il controllo del Marocco, ma a causa della morte di re Sebastiano dovettero subire la crescente pressante ingerenza della Spagna di Filippo II.

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